A Roma va Leyla Ciagà: «Al centro della mia attività da deputata ci sarà l’ambiente»

La rinuncia al seggio parlamentare di Giovanni Sanga, che ha scelto di restare presidente di Sacbo, società di gestione dell’aeroporto, apre le porte della Camera dei deputati a Leyla Ciagà.

Ricercatrice al Politecnico di Milano, già assessore all’Ambiente e al Verde pubblico nella prima Giunta Gori e storica militante di Italia Nostra, Leyla Ciagà prenderà il posto del collega del Partito Democratico, subentrato a sua volta lo scorso gennaio a Maurizio Martina, nominato vicedirettore della Fao. «Sono molto onorata di diventare un deputato del Parlamento italiano – ha detto Ciagà dopo aver appreso la notizia –. Devo ringraziare innanzitutto il Pd per avermi dato la possibilità di candidarmi nel 2018 alle ultime elezioni politiche. Vorrei naturalmente occuparmi di ambiente, in continuità con l’attività che ho svolto come assessore».

I temi dello sviluppo sostenibile e del benessere sono da sempre al centro dell’azione politica e sociale di Leyla Ciagà. Entrerà in Parlamento non prima di qualche settimana, in un periodo particolarmente delicato: «Arriverò nel momento in cui si discuterà di Next Generation Eu e di Recovery Fund – dice –, dove i temi ambientali saranno centrali. Non vedo l’ora di occuparmene; per me si tratta di una grande sfida e per fortuna rispetto a qualche anno fa questi temi sono al centro del dibattito politico e dell’interesse di tutti i cittadini». Membro dell’assemblea nazionale del Partito Democratico, Leyla Ciagà fa parte anche, dal 2019, del Consiglio di gestione del Parco dei Colli. «Con Sanga ci siamo già sentiti – conclude –. Presto gli chiederò qualche consiglio».

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