Accordo sulla sicurezza dei treni
Più guardie e polizia negli orari a rischio

Accordo raggiunto fra Trenord e sindacati sulla sicurezza dei convogli lombardi dopo l’aggressione col machete a Villapizzone.

L’accordo prevede un «Manuale operativo» che stabilisce le regole di comportamento dei controllori; la possibilità del capotreno di sospendere la controlleria «nei casi si ravvisino rischi concreti per il personale» e la soppressione dei convogli notturni a «bassissima frequentazione». Previsto anche l’aumento degli addetti alla sicurezza (oggi sono 63) «a bordo dei treni e a concentrare gli stessi nelle linee e negli orari di maggiore criticità».

Saranno quindi in servizio soprattutto dopo le 20, orario a partire dal quale Trenord conta 500 corse ogni giorno. Per il presidio delle stazioni Trenord promette invece di potenziare e meglio dislocare le «squadre antievasione». Le novità entreranno in vigore dal 30 giugno. L’accordo in 7 punti è stato sottoscritto da Trenord con i tre sindacati confederali (Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti), Fast Ferrovie, Ugl, Faisa e Cisal.

Nel frattempo è arrivato l’annuncio della prefettura di Milano: sui treni «è stato disposto nell’immediato un incremento delle attività di vigilanza da parte delle forze dell’ordine per tutelare ulteriormente il personale di bordo e i passeggeri».

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