Acqua, la bolletta si calcola così
Ma attenzione agli sprechi

Continua il botta e risposta sulle tariffe dell’acqua. Dopo le accuse degli esponenti di Confedilizia, Uniacque replica fornendo le motivazioni dei rincari.

Per una famiglia di quattro persone che consuma mediamente 180 metri cubi d’acqua all’anno la spesa è pari a 228 euro all’anno (1,26 euro al metro cubo). «Parliamo di 0,7 euro al giorno – spiegano da Uniacque –: una bottiglia di acqua al supermercato costa 20 centesimi al litro, 200 euro per mille litri, un metro cubo contro il nostro 1,077 di media. Ma dietro la nostra tariffa ci sono anche i costi di fognatura e depurazione che rappresentano il 50 per cento».

«La nostra tariffa è costruita a scaglioni con incrementi progressivi per scoraggiare gli sprechi di una risorsa preziosa. Si va a penalizzare chi spreca», spiegano. Va però ricordato come rispetto alle tariffe medie applicate da Bas Sii nel 2011, l’aumento sia stato del 19,7% con punte del 44 per gli abitanti del capoluogo e dei 33 paesi prima serviti da Bas Sii. « Ma anche questa tariffa se fosse rimasta separata avrebbe subito analoghi aumenti, per l’adeguamento dell’Iva e gli investimenti».

Ma come si calcola la tariffa? Il grafico allegato può aiutare a chiarire le idee.

In sostanza, è prevista una tariffa agevolata per chi consuma fino a 80 metri cubi all’anno di acqua. Il costo aumenta da 81 a 120 metri cubi (tariffa base) e oltre i 120 metri cubi. Il consumo medio annuale di acqua per una famiglia di due persone è di 120 metri cubi per una spesa di 130 euro (1,08 euro al metro cubo). Valore che cresce a 228 euro per un nucleo di quattro persone che mediamente consuma 180 metri cubi d’acqua (1,26 euro al metro cubo). A questi valori vanno aggiunti i costi di fognatura e depurazione, una tassa fissa annua di 14 euro e l’Iva al 10 per cento.

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