Addio all’ex assessore Rizzi
Una vita al servizio del territorio

È morto sabato 21 giugno, a 68 anni, Bruno Rizzi, già assessore provinciale al Bilancio per due mandati, con la Giunta guidata da Valerio Bettoni, tra il 1999 e il 2009.

È morto a 68 anni, Bruno Rizzi, già assessore provinciale al Bilancio per due mandati, con la Giunta guidata da Valerio Bettoni, tra il 1999 e il 2009.

Ed è proprio Bettoni a dedicare uno dei primi pensieri a Rizzi, con il quale aveva – racconta – «un rapporto di grande amicizia prima ancora che di collaborazione». «È stato il mio assessore al Bilancio per 10 anni – ricorda l’ex presidente di via Tasso – ed era soprattutto una persona positiva. Uno che lavorava tanto, senza scene».

Rizzi è morto venerdì sera, alle Gavazzeni, dove era ricoverato da qualche giorno, per un aggravamento improvviso della malattia che lo aveva colpito qualche mese prima. Vicino a lui i familiari, in particolare la moglie Lina e i tre figli. Ma intorno a lui anche l’affetto e la presenza di numerosi amici, persone che hanno condiviso con Rizzi anni e anni di passione e impegno umano, sociale e politico. Un impegno che soprattutto nel suo paese, Mornico al Serio , dove è stato sindaco per 15 anni, dal 1975 al 1990, ha saputo coinvolgere tante persone che poi, in modo trasversale, hanno assunto impegni un po’ in tutta la Bergamasca e non solo. Così, ad esempio, l’attuale ministro Maurizio Martina, che tra l’altro condivise con Rizzi la corsa (fallita quella volta) al Comune di Mornico nel 2009. E proprio Martina, esprimendo «profondo cordoglio» per la scomparsa di Rizzi e vicinanza alla famiglia, ricorda come «nella sua lunga attività politica locale, in particolare dedicata alla comunità di Mornico, Bruno Rizzi ha sempre offerto un contributo appassionato e altamente competente. Indipendentemente dalle appartenenze politiche, dalle diverse sensibilità culturali, tutti hanno sempre riconosciuto in Bruno un autorevole e prezioso interlocutore con cui valeva la pena approfondire e discutere. Lo voglio ricordare in particolare proprio per il suo legame forte con Mornico».

In quel gruppo anche Sergio Bonetti, già presidente di Confcooperative e ora presidente del Csa e Rossano Breno, già presidente della Compagnia delle opere di Bergamo e già sindaco per molti anni sempre a Mornico, successore di Rizzi. Collaboratori e amici, capaci anche di far crescere e appassionare all’impegno per il bene comune molti giovani, dando continuità a un’esperienza – racconta Bonetti – nata tanti anni prima, con la militanza nella Democrazia cristiana, in uno spirito autentico di servizio alla comunità locale.

Nato a Mornico, dove ha vissuto sempre, di professione commercialista, Rizzi – ricorda Bonetti – era «affabile, ironico e aveva una grande capacità di aggregare e di smorzare i conflitti. Con lui era difficile litigare, sapeva stemperare le tensioni».

La malattia lo ha colpito pochi mesi fa, a Pasqua, e non gli ha lasciato scampo. Fino all’ultimo ha mantenuto gli impegni che lo appassionavano, come quello, tra gli altri, di consigliere comunale, che ha portato a fine mandato. «Martedì scorso – ricorda ancora Bonetti – era in Consiglio per l'insediamento dei nuovi eletti». La camera ardente è stata allestita nell’abitazione di via Donizetti, a Mornico. I funerali saranno lunedì, alle 10, in parrocchia.

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