«Andai in Belgio senza sapere la lingua
La Repubblica mi ha fatto Cavaliere»

«Originario di Borgo Santa Caterina, ho lasciato Bergamo per raggiungere il babbo in Belgio nel settembre 1951…Già lavoravo dal fiorista e papà per farmi studiare convinse la mamma a lasciarmi andare. Alla fine la Repubblica mi ha fatto perfino Cavaliere».

«Originario di Borgo Santa Caterina ho lasciato Bergamo per raggiungere il babbo in Belgio nel settembre 1951…Già lavoravo dal fiorista (davanti alla parrocchiale del Borgo) e papà per farmi studiare convinse la mamma a lasciarmi andare in Belgio. Dunque mamma Maria, Franco, Arrigo e Bruna erano a Bergamo…io e papà in Belgio…».

È la storia di Gianni Canova. La racconta in una lettera: «Mi misero in un collegio nella parte tedesca del paese…( il Belgio è un paese trilingue) esattamente a Volkerich, in un luogo chiamato anche le Tre Frontiere poiché le terre di Belgio, Germania e Olanda vi si raggiungevano in un solo punto…

Il collegio era gestito da Frati Francescani venuti dalla vicina Olanda…fu duro ma mi “aprirono” il cervello….Dovetti prima fare “la sesta” ( qui le elementari durano 6 anni) poi feci sempre in collegio, ma nella scuola del paese vicino chiamato Gemmenich, la settima e l’ottava, anni che preparavano al liceo…. ».

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