Apre il «B&B Hotel Bergamo»
95 camere, low cost di qualità

Mercoledì 12 novembre s’inaugura il nuovo «B&B hotel Bergamo» di via Autostrada, nell’edificio occupato dalla Casa della Lavoratrice.

L’edificio appartiene all’omonima catena alberghiera francese low cost a tre stelle, diffusa a livello europeo. Al taglio del nastro alle 18 interverranno Jean Claude Ghiotti Presidente B&B Hotels Italia, Georges Sampeur Ceo Gruppo B&B Hotels e Giampiero Schiavo Ceo Castello Sgr.

La catena B&B Hotels nasce in Francia nel 1989 da investitori privati, per poi svilupparsi e diffondersi anche in Germania e in altri Paesi europei. Nel 2008 viene costituita la filiale italiana del gruppo, B&B hotels Italia, che conta oggi 18 alberghi diffusi sul territorio nazionale, di cui l’ultimo è quello che sta per aprire nella nostra città.

L’architetto Baldo Battaglia, che si è occupato della ristrutturazione dell’ex pensionato, ha illustrato la sua decisione di optare per un design standard per le 95 camere che completeranno l’edificio, ognuna caratterizzata da uno stile sobrio con un arredamento moderno: armadio a vista, scrivania, pannello tv, specchio e un bagno personale dalle linee pulite ed essenziali.

L’edificio offrirà un servizio di pernottamento più prima colazione comprendendo il servizio wi-fi, il pacchetto Sky, tv interattiva, parcheggio posti auto, sale riunioni e due distributori automatici di bibite e alimenti collocati nel salone principale. È inoltre consentita la presenza di animali di piccola taglia.

Il gruppo B&B hotels, negli ultimi anni è infatti andato incontro a una forte crescita, puntando a raggiungere 60 aperture nei prossimi 5 anni con un investimento complessivo di 150 milioni di euro. Nel 2010 la catena è stata acquistata dal gruppo Caryle, il cui obiettivo è l’espansione della catena tramite un costante rinnovamento degli attuali hotel e la velocizzazione del ritmo di apertura delle nuove strutture in Europa. La catena conta oggi più di 300 hotel con oltre 20 mila camere tra Francia, Germania, Italia, Polonia, Portogallo, Marocco e Repubblica Ceca.

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