Arcene, due biglie contro il presidio
«Atto intimidatorio». «No, teppisti»

Due biglie d’acciaio sono state lanciate contro un’auto e un camper utilizzato dai dipendenti in presidio come rifugio per la notte.

Potrebbe essere stato un atto intimidatorio quanto accaduto ad Arcene, nella notte fra venerdì e sabato, di fronte alla AZ Fiber srl, dove da ottobre è in corso un presidio organizzato dalla Fiom Cgil.

Non hanno alcun dubbio i partecipanti all’iniziativa decisa per le difficoltà economiche in cui si trova l’azienda, specializzata in prodotti elettromeccanici e di proprietà di un gruppo tedesco: «Non è opera di teppisti – sostiene Simone Grisa, funzionario della Fiom Cgil – ma un atto finalizzato a intimidirci che avrebbe potuto avere conseguenze molto gravi». Una delle due biglie, scagliate forse da un’auto in corsa sull’ex statale 42, su cui la Fiber si affaccia, ha centrato un oblò in plexiglas del camper, spaccandolo. L’altra ha spaccato il vetro dell’auto di un operaio.

Versione che non trova d’accordo il direttore del personale della Fiber Paolo Bondesan: «Sono convinto che si tratta di un deprecabile atto commesso da teppisti. Che c’entri la proprietà è fuori discussione. Ma, conoscendoli tutti, sono convinto che con quanto successo non ha nulla a che fare nemmeno nessun dipendente».

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