Arzago, animalisti sotto la pioggia
contro le pellicce: «Visoni liberi»

Gli animalisti tornano a farsi sentire nella Bassa. Lo scopo è sempre lo stesso: propagandare la compagna «Visoni liberi» per dire no agli allevamenti di tutti gli animali da pelliccia, in particolare dei visoni.

Gli animalisti tornano a farsi sentire nella Bassa. Lo scopo è sempre lo stesso: propagandare la compagna «Visoni liberi» per dire no agli allevamenti di tutti gli animali da pelliccia, in particolare dei visoni.

Un gruppo di attivisti dell’associazione «Essere animali», che ha sede a Milano, ha manifestato domenica 29 giugno ad Arzago, a poche decine di metri dal luogo dove un privato ha intenzione di aprire un allevamento di visoni, una cascina situata vicino alla nuova zona artigianale lungo la Rivoltana.

«Basta pellicce, visoni liberi», «Gabbie vuote» e, ancora, «Ogni animale vuole essere vivo»: questi alcuni degli slogan scritti sui cartelli esposti ai veicoli di passaggio (qualcuno, per scherno, passando in auto ha gridato agli animalisti «Viva la ricerca»). «Siamo qui per far conoscere il progetto di un nuovo allevamento di visoni ad Arzago – ha detto munito di megafono Claudio Pomo, portavoce di Essere Animali –. Ai visoni verrà strappata la pelle, solo per farne un capo d’abbigliamento. La popolazione di Arzago non vuole questo allevamento e l’amministrazione comunale sta cercando di opporsi ma queste strutture devono essere vietate a livello nazionale».

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