Atti vandalici sui treni, ecco la lista
In arrivo 63 nuovi convogli

Rubano i martelletti e gli estintori, sporcano i sedili e graffittano i vagoni. Una lettera al Governo per affrontare insieme il problema degli atti vandalici che quotidianamente si verificano sui treni di Trenord e che comportano spese per 8 milioni di euro. La scriverà Del Tenno.

Una lettera al Governo per affrontare insieme il problema degli atti vandalici che quotidianamente si verificano sui treni di Trenord e che comportano spese aggiuntive per 8 milioni di euro. La scriverà a breve l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno, che martedì 28 gennaio ha visitato lo stabilimento di manutenzione di Milano Fiorenza.

«Ogni giorno 4.000 persone lavorano per garantire un sistema efficiente - ha detto Del Tenno - che però rischia di essere vanificato dagli atti vandalici che quotidianamente danneggiano i nostri treni causando una serie di ripercussioni sull’intero sistema ferroviario. Ci vuole infatti tempo per ripulirli dai graffiti o per sostituire le parti danneggiate e il servizio deve comunque andare avanti». «Da soli - ha sottolineato - non ce la possiamo fare però. Abbiamo bisogno di maggior sicurezza e di più controlli e non può essere la società che fornisce il servizio a garantirla.Noi, certo, siamo disponibili a collaborare, ma il Governo ci deve garantire i mezzi per farlo».

E i dati sugli atti vandalici sui treni sono sconcertanti: 2 atti vandalici significativi al giorno con punte di 5/6 atti vandalici nei weekend che fermano almeno un treno al giorno; 8.250 ore di fermo treno per poter togliere graffiti, cambiare sedili, sostituire tende; 12.000 martelletti frangi vetri rubati; 36.000 sedili tagliati, macchiati, resi inagibili per cui sono serviti 54.000 metri quadrati di nuova stoffa per rivestirli; 5 mila ore di lavoro per sostituire i sedili vandalizzati; 3.500 sedili distrutti; 61.000 tendine rotte ed aggiustate, 250 estintori rubati o scaricati; 1.755 vetri rotti e 100.000 metri quadrati di graffiti rimossi sia internamente sia esternamente ai convogli.

Intanto il 28 febbraio sarà consegnato il primo dei 63 nuovi treni che entreranno in servizio da qui a due anni in Lombardia. L’annuncio lo ha dato sempre Del Tenno che, in visita al centro di manutenzione di Trenord con l'ad della società Luigi Legnani, ha aggiunto: «I treni più vecchi spariranno dalla circolazione e che, nel complesso, sarà notevolmente abbassata l'età media dell'intero materiale rotabile». Già in atto un ammodernamento dei convogli a media distanza che, «non essendo più in produzione, saranno completamente rimessi a nuovo» come spiegato in una nota dell’assessore.

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