Autotrasporto, fermo nazionale
Ed è già caccia al pieno di benzina

Problemi in vista. Quello che scatterà alla mezzanotte di domenica è un fermo nazionale dell’autotrasporto italiano, programmato dal 9 al 13 dicembre prossimi da Trasportounito. La paura di restare a secco con la benzina si sta trasformando in psicosi.

Problemi in vista. Quello che scatterà alla mezzanotte di domenica è un fermo nazionale dell’autotrasporto italiano, programmato dal 9 al 13 dicembre da Trasportounito.

«I conseguenti danni che ne deriveranno all’economia del paese – ha dichiarato Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito - con tutti i risvolti sociali conseguenti, sono da attribuirsi esclusivamente alla politica miope e incapace di affrontare concretamente i problemi che sono alla base dell’economia reale».

Al Governo - prosegue Longo – abbiamo chiesto semplicemente un sistema di regole chiare, concrete e applicabili oltre ad interventi urgenti per la Sicilia e la Sardegna. In cambio avremmo anche dato la nostra disponibilità a rinunciare ai 330 milioni di euro che il Governo ha assegnato alla categoria».

«Purtroppo – precisa Longo – il Governo ha sostenuto la tesi di coloro che hanno chiesto soldi e poteri (all’Albo degli Autotrasportatori) e quindi, ha assunto una decisione totalmente diversa dal buon senso, dagli obiettivi di risparmio della spesa pubblica e dalla richiesta di chi rappresenta realmente la categoria. Anche in questo settore – conclude Longo – se non si rottamano istituzioni vecchie e costose (per le imprese e per lo Stato), come ad esempio l’Albo degli Autotrasportatori, unitamente ai “boiardi” del settore che nel passato hanno ricoperto incarichi di Governo con risultati assolutamente controproducenti per la categoria, il Paese non uscirà dalla morsa della sfiducia e della delegittimazione».

In alcune zone è già caccia al pieno di benzina

La paura di restare a secco con la benzina si sta trasformando in psicosi. Distributori di carburanti presi d’assalto per esempio a Palermo ed in provincia, ma anche in tutta la Sicilia. È uno degli effetti dell’annunciato blocco dell’autotrasporto promosso dal movimento dei Forconi, che scatterà a partire dalle 22 di domenica prossima.

Code interminabili si registrano in tutte le pompe di benzina con conseguente disagio alla circolazione stradale. Alcune hanno già esaurito il carburante. Stessa scena non solo in provincia di Palermo ma anche in tutta la regione, dove è scattata la psicosi nonostante diverse organizzazioni si siano dissociate dalla protesta. Ed è probabile che la psicosi dilaghi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA