Banda delle valigie, allerta in aeroporto
Scatta il blitz della polizia: un arresto

Dopo una serie di appostamenti la polizia ha tratto in arresto un cittadino straniero per furto aggravato ai danni di un passeggero.

Le manette sono scattate nella mattinata del 20 febbraio. Era già qualche settimana che l’attenzione si era concentrata su alcuni furti seriali ai danni di cittadini perlopiù ucraini che, al termine di brevi periodi di soggiorno o di ferie dal lavoro, rientravano in patria riportando ingenti cifre di danaro.

L’analisi delle denunce ha permesso di individuare i possibili ladri, di comporre il loro modus operandi e di preparare con cura la trappola nella quale farli inciampare. Pattuglie appiedate, opportunamente dissimulate fra i passeggeri, hanno osservato e vigilato per giorni, hanno registrato comportamenti e abitudini di persone sospette e di coloro che non avevano un apparente motivo di essere presente in aerostazione.

L’ausilio delle telecamere ha poi fornito indizi sui mezzi utilizzati: è stata così individuata una possibile vettura utilizzata dai malfattori per giungere in aeroporto. Alle 8 del mattino del 20 febbraio un agente in arrivo all’aeroporto ha individuato un’autovettura con targa slovacca: dalla macchina parcheggiata è sceso un individuo che si è diretto verso le strutture provvisorie per il noleggio auto. Un luogo perfetto per compiere un furto: gli utenti in partenza in coda per la restituzione o il prelievo di auto (solitamente chi noleggia auto ha disponibilità in contanti), la confusione e bagagli a terra ovunque.

Così è stato anche in questa circostanza, l’uomo sceso dall’auto poco dopo è stato notato con una borsa in mano: immediatamente è stato raggiunto dalla polizia che lo ha fermato. L’auto nel frattempo si era allontanata nel traffico del mattino facendo perdere momentaneamente le tracce. Lo straniero arrestato è risultato essere un kosovaro di 40 anni, T. B., e il bottino che ha cercato di portarsi via è davvero ingente: una borsa con dentro Ipad, navigatore satellitare, 3.000 euro in contanti, un computer portatile, 3 telefoni cellulari, un portafoglio con 6 carte di credito, passaporto ucraino, patente di guida ucraina ed internazionale.

Sono state diramate le ricerche dei complici, immediatamente identificati. Secondo la polizia sono gli stessi che da qualche tempo erano oggetto di attenzione investigativa e che hanno già colpito i passeggeri di Orio al Serio, da ultimo proprio la scorsa settimana sempre ai danni di cittadini ucraini con un bottino di 7.500 euro. Gli stessi ladri ricercati anche all’aeroporto di Bologna dove hanno colpito alla fine del mese di gennaio. L’arrestato è a disposizione dell’autorità giudiziaria e nella mattinata del 21 febbraio si svolgerà il processo per la direttissima. Il capo di imputazione per lui sarà di furto aggravato e dovrà rispondere anche dei furti commessi in precedenza.

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