«Banditi in casa? Sì all’uso delle armi»
Ddl Lega per allargare la legittima difesa

A pochi giorni dall’uccisione del rapinatore a Nanto (Vicenza) con la conseguente indagine a carico di Graziano Stacchio, la Lega - in un proprio disegno di legge - propone di allargare gli spazi della legittima difesa.

«Alla luce dei fatti di cronaca degli ultimi anni – si legge in un comunicato del gruppo Lega Nord del Senato – e le conseguenze di tutti gli svuotacarceri l’attuale articolo 52 del codice penale - che introduce la non punibilità per chi difende un diritto proprio, contro un pericolo attuale o un’offesa ingiusta - va rafforzato, va esteso per garantire la tutela di chi, come Stacchio, è un eroe generoso che difende la vita altrui. E invece passa per delinquente. Chi difende l’incolumità di chi è in pericolo, rischiando la propria vita o esponendola all’azione di criminali e delinquenti, non può subire un processo o - peggio ancora - finire in carcere, come accaduto all’imprenditore di Bergamo Antonio Monella. I delinquenti devono finire in galera, gli eroi vanno ringraziati».

«La proposta del Carroccio trae spunto dal codice penale francese, che prevede la presunzione di legittima difesa per chi difende proprietà o confini violati. Di fronte all’inasprirsi della criminalità - causata da immigrazione selvaggia e tagli al comparto della sicurezza - noi chiediamo che i cittadini possano difendersi e che possano quindi respingere anche con le armi i delinquenti che violano la proprietà privata. Il parlamento deve dimostrare finalmente la volontà di perseguire la giustizia e di combattere il crimine, scegliendo di stare con gli Stacchio e i Monella, che hanno l’unica colpa di essersi difesi».

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