Bcc Caravaggio, bilancio in rosso
Prima volta in 111 anni di storia

Per la prima volta in 111 anni di storia, la Bcc di Caravaggio ha chiuso il bilancio in «rosso». Il documento è stato approvato dai 400 soci presenti domenica mattina 25 maggio all’annuale assemblea che si è svolta alla Cascina San Carlo di Vidalengo.

Per la prima volta in 111 anni di storia, la Bcc di Caravaggio ha chiuso il bilancio in «rosso». Il documento è stato approvato dai 400 soci presenti domenica mattina 25 maggio all’annuale assemblea che si è svolta alla Cascina San Carlo di Vidalengo (Caravaggio). L’esercizio 2013 si è concluso con un risultato netto aziendale negativo per 12,8 milioni di euro contro un’utile dell’anno precedente per quasi 1,34 milioni di euro.

«È il prezzo che gran parte delle Bcc hanno dovuto pagare per rimanere vicini ai propri territori ad alla propria clientela durante una crisi sistemica che ha investito tutta la società» ha spiegato il presidente Carlo Mangoni. Nel 2013 la banca ha attuato una politica prudenziale, come ha puntualizzato Mangoni: «Le rettifiche sui crediti che abbiamo apportato al conto economico sono il risultato di una valutazione molto più stringente delle garanzie, visto il perdurare delle difficoltà riscontrate anche nella vendita “forzata” dei beni acquisiti a garanzia e il moltiplicarsi delle aste deserte che dall’anno scorso ci avevano convinti di intervenire in prima persona alle stesse per evitare ulteriori ribassi a degrado del nostro credito».

Il presidente ha tenuto a sottolineare che nonostante la crisi non è mai venuto meno il contributo della banca al suo territorio, in particolare a famiglie e imprese in difficoltà. Nel corso del 2013 sono stati erogati, oltre alle altre concessioni, 649 nuovi mutui per un importo complessivo di 56 milioni di euro. Per quanto riguarda il sostegno alle giovani coppie la Bcc di Caravaggio ha erogato 161 nuovi mutui per un importo complessivo di oltre 13 milioni di euro finalizzati all’acquisto di una casa.

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