Beppe Grillo, campagna sulle multe
E sul suo sito mette un vigile orobico

Con le sue campagna #fiatosulcollo Beppe Grillo va a colpire i fondi raccolti con le multe stradali. E nel suo post on line in facebook utilizza come testimonial un vigile bergamasco.

«Siete anche voi perseguitati dalle multe stradali, cifre elevatissime che sembrano lievitare sempre più, per una continua erogazione di soldi che nessuno sa dove vada a finire? Sappiamo solo a quanto ammonta questa spremitura collettiva: 2 miliardi di euro l’anno». Beppe Grillo lancia la sua campagna sulle multe stradali e come testimonial usa un vigile bergamasco. Lo scatto è nella sua pagina Facebook, cliccatissima dati i tanti «amici» virtuali dell’ex comico genovese.

« I Comuni dovrebbero relazionare al Governo su come li hanno spesi, e naturalmente se ne guardano bene. Il Governo dovrebbe relazionare al Parlamento sugli incassi e la destinazione di quei fondi, e naturalmente se ne guarda bene - continua Grillo nel suo blog -. Il Codice della Strada prevede saggiamente un vincolo di destinazione per i proventi delle multe, per fare in modo che gli incassi siano destinati alla sicurezza e alla manutenzione stradale e, soprattutto, per evitare che quei fondi vengano usati per coprire spese correnti o peggio buchi di bilancio» continua Grillo.

Chissà se il vigile in questione sa di essere stato scelto per questa campagna del Movimento 5 Stelle, che questa volta ha deciso quindi di andare a scavare sui fondi che arrivano dalle multe. «Chiediamo ai cittadini e ai Consiglieri Comunali M5S di attivarsi presso le loro amministrazioni con interrogazioni e atti comunali: “Dove sono finiti i soldi delle nostre multe? Il Comune ha inviato entro il 31 maggio la prescritta relazione al Governo? I proventi sono stati utilizzati almeno per il 50% in manutenzione e sicurezza stradale come previsto dall’articolo 208 del Codice della Strada?”».

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