Bergamo punta sull’innovazione
Il futuro è «smart» e si avvicina

Parola d’ordine, smart. «E fare rete tra enti locali e le eccellenze del mondo produttivo» aggiunge Gianfranco Ceci, vicesindaco con delega alla Smart city: «Il nostro nuovo grande obiettivo è diventare smart. L’innovazione non deve essere qualcosa per pochi».

Parola d’ordine, smart. «E fare rete tra enti locali e le eccellenze del mondo produttivo» aggiunge Gianfranco Ceci, vicesindaco con delega alla Smart city: «Il nostro nuovo grande obiettivo è diventare smart. L’innovazione non deve essere qualcosa per pochi, ma il motore al servizio di tutte le attività, dalla mobilità al welfare passando per la sanità. Il futuro è questo».

E visto da Palafrizzoni comincia martedì al Kilometro rosso con la presentazione dell’Associazione «Bergamo Smart City & Community»: ne fanno parte, oltre al Comune, la Diocesi, la Fondazione della Comunità bergamasca, lo stesso Kilometro Rosso e Fase (Fabbrica seriana energia).

Per cominciare, perché l’obiettivo è coinvolgere più soggetti possibili del territorio: «Vogliamo creare una rete per migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso l’innovazione tecnologica su tematiche ambientali, economiche, culturali e sociali» spiega Ceci.

Tutto in nome di una parola, cambiamento: «Sull’esempio di città italiane ed europee possiamo e dobbiamo mettere in moto un processo del genere, contribuendo a creare un nuovo modo di vivere il territorio, una mobilità più efficiente e a basso impatto, politiche per la tutela dell’ambiente, tecnologie per valorizzare la storia, la cultura, l’arte e le tradizioni, nuovi incubatori d’impresa per un’economia sempre più efficiente, una Pubblica amministrazione di facile accesso anche virtuale e una partecipazione consapevole dei cittadini». Appuntamento martedì dalle 16 in un convegno moderato da Federico Pedrocchi (Radio 24).

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