Bergamo salderà i debiti 2012
«Ma nel decreto non c'è equità»

Il Comune di Bergamo salderà tutti i debiti pendenti con le aziende nel 2012. Da una prima stima basteranno circa due milioni di euro per coprire i debiti che l'ente comunale ha nei confronti delle aziende che – entro il 31 dicembre – hanno emesso fattura.

Il Comune di Bergamo salderà tutti i debiti pendenti con le aziende nel 2012. Sulla base del decreto legge sui debiti delle pubbliche amministrazioni, da una prima stima di Palafrizzoni basteranno circa due milioni di euro per coprire i debiti che l'ente comunale ha nei confronti delle aziende che – entro il 31 dicembre – hanno emesso fattura per servizi prestati.

Per ora si tratta di una cifra da «prendere con prudenza» ha sottolineato preventivamente il sindaco Franco Tentorio, ma questa è la cifra che potrebbe essere sbloccata dal Patto di stabilità. Ma la somma calcolata dagli uffici non soddisfa le aspettative del primo cittadino, che sperava in qualcosa di più. Le ragioni di un'entrata così «limitata» sarebbero di natura tecnica, legate al decreto legge.

Il senso di iniquità che il decreto conterrebbe nei confronti dei Comuni virtuosi, espresso dal sindaco Tentorio, è sottolineato anche dall'assessore di competenza. Alcuni aspetti del decreto e la sua formulazione restano dubbi e non condivisibili. «Il decreto libera solo i pagamenti per quei debiti maturati alla data del 31 dicembre 2012 – spiega l'assessore Enrico Facoetti –. Chi ha pagato regolarmente, come abbiamo tentato di fare noi, non vedrà liberato un euro. Un dispositivo deve tenere conto dell'obiettivo, ma anche di un principio di equità».

Se altri Comuni hanno già iniziato a pagare le imprese creditrici, Bergamo deve attendere la ricognizione dei tecnici che dovranno ricostruire la priorità dei crediti, così come stabilito dal dispositivo.

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