Emorragia cerebrale per Bersani
Operato, condizioni preoccupanti

Un forte mal di testa e attacchi di vomito mentre era a casa, pronto per godersi il pranzo domenicale con la famiglia a Piacenza. È cominciata così la battaglia di Pier Luigi Bersani, colpito da un grave malore e operato, all’ospedale Maggiore di Parma, per un aneurisma cerebrale.

Un forte mal di testa e attacchi di vomito mentre era a casa, pronto per godersi il pranzo domenicale con la famiglia a Piacenza. È cominciata così la battaglia di Pier Luigi Bersani, colpito da un grave malore e operato, all’ospedale Maggiore di Parma, per un aneurisma cerebrale.

Bersani è stato accompagnato dalla moglie, attorno alle 11, all’ospedale di Piacenza dove i medici si sono subito accorti che quei sintomi non erano da prendere alla leggera. La Tac ha infatti evidenziato un problema cerebrale che richiedeva l’intervento di una struttura più attrezzata.

L’ex segretario del Pd è stato quindi trasferito al reparto di neurochirurgia dell’ospedale Maggiore di Parma, uno dei fiori all’occhiello della sanità emiliana, dove è stato trasportato in ambulanza. Qui nuovi esami angiografici e la decisione, apparsa fin da subito inevitabile, di un intervento chirurgico per limitare l’emorragia. L’intervento, eseguito dall’equipe di Ermanno Giambelli, è cominciato attorno alle 18, per durare diverse ore.

Le condizioni di salute di Bersani, 62 anni, destano grande preoccupazione, anche se è sempre rimasto vigile e cosciente. Fondamentali per le sue condizioni saranno le prossime ore. Accanto alla moglie, alle figlie, al fratello, tanti esponenti del Pd della città e il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, legato a Bersani da un rapporto strettissimo e di lunga data.

Ma a Bersani sono arrivati la solidarietà e l’incoraggiamento di tutta la politica italiana.

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