Borotalco per scoprire le impronte
«Così ho bloccato tre ladri a Ranica»

Stanco di dover assistere ai furti di rame nei capannoni della ditta dove lavora, un capoturno della Textela Srl di Ranica ha escogitato una tecnica piuttosto singolare per scoprire in tempo reale l’ennesima intrusione dei ladri.

Ha cosparso di borotalco il pavimento sotto la finestra attraverso la quale i ladri erano passati nei precedenti furti. Così domenica sera, quando è scattato per l’ennesima volta l’allarme, ha raggiunto la «solita» finestra e accertato che i ladri in effetti erano entrati: per terra c’erano infatti le impronte di tre paia di scarpe. Immediato l’allarme: poco dopo il personale dell’istituto di vigilanza Sorveglianza italiana e i carabinieri di Bergamo hanno bloccato, nascosti in una vicina siepe, proprio tre persone.

Si tratta di un italiano, un albanese e un serbo, che sono stati portati in caserma e identificati. Tutti e tre sono risultati già noti alle forze dell’ordine (un mese fa erano stati bloccati dai carabinieri di Treviglio dopo una altro furto di rame) e i due stranieri in regola con il permesso di soggiorno: sono stati denunciati a piede libero con l’accusa di tentato furto. Proprio grazie all’escamotage del capoturno e al tempestivo intervento delle guardie private e dei militari dell’Arma, i tre non hanno fatto in tempo a rubare nulla. Le impronte «rilevate» con il borotalco erano di due paia di scarpe da tennis e una da passeggio: proprio come quelle indossate dai tre bloccati.

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