Brebemi, agricoltori decisi:
«Senza accordi, varo a rischio»

«Aspettatevi un’inaugurazione “complicata”». L’avvertimento da parte della Coldiretti Bergamo al presidente della Brebemi spa Francesco Bettoni è arrivato in modo non velato nella riunione convocata venerdì 2 maggio dalla Bcc di Treviglio

«Aspettatevi un’inaugurazione “complicata”». L’avvertimento da parte della Coldiretti Bergamo al presidente della Brebemi spa Francesco Bettoni è arrivato in modo non velato. Nella riunione convocata venerdì 2 maggio dalla Bcc di Treviglio per permettere alle parti di confrontarsi sulle questioni ancora aperte legate agli espropri, l’associazione dei coltivatori, di cui erano presenti il presidente Alberto Brivio oltre ad alcuni associati, ha messo sul chi va là la Brebemi.

Se tutte le problematiche relative agli espropri legati alla costruzione dell’autostrada non saranno risolte prima della sua inaugurazione, prevista a Fara Olivana per i primi di luglio, allora dagli agricoltori non mancheranno manifestazioni di protesta.

L’avvertimento non ha impressionato Bettoni il quale, nella sede della Bcc dove si è tenuto l’incontro promosso dal suo presidente Gianfranco Bonacina, ha tenuto a precisare «che oggi ho dato la mia disponibilità a venire qui per risolvere le questioni ancora aperte e non per convincervi a non manifestare».

Fra le parti però non c’è stato subito intendimento su quali siano ancora queste «questione aperte»: «Risultano 13 secondo i dati che mi sono stati forniti» ha sostenuto Bettoni, il quale però era in possesso solo del numero delle aziende agricole che sono in contenzioso con Brebemi perché non hanno accettato l’indennità proposta loro. Per Coldiretti, invece, sono molte di più. Per esempio, per i terreni acquisiti da Brebemi non è ancora stato emesso nessuno decreto di esproprio: risultano quindi, a livello catastale, ancora di proprietà dei coltivatori che ne devono quindi pagare le relative tasse.

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