«Cascina Ponchia non si tocca
Borgo Santa Caterina invece sì...»

«Dopo qualche istante di smarrimento, pensiamo di aver capito: Gori vuole spostare la movida alla Cascina Ponchia. Questa è l’unica spiegazione che riusciamo a darci al momento»

Così Andrea Tremaglia, capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, e Alberto Ribolla, capogruppo della Lega Nord, commentano la scelta dell’amministrazione di rimuovere dalla lista delle alienazioni la famosa cascina occupata di Monterosso. «Gori per reperire fondi da un lato aumenta le multe e fa pagare i musei comunali, dall’altro decide di non vendere Cascina Ponchia: forse perché è difficile da vendere? Ma certo: da mesi è occupata da un centro sociale che non ha alcuna intenzione di andarsene. Già in passato abbiamo chiesto al Comune cosa intendesse fare. La risposta? Che non era il caso di sgomberarlo perché si sarebbe potuti arrivare a una soluzione pacifica».

«Una soluzione pacifica come quella con i ragazzi di Santa Caterina?», si chiedono Tremaglia e Ribolla, «No, con loro si è scelta la linea dura. Alla cascina Ponchia, invece, vengono tollerate persone che si sono impossessate di un bene di proprietà del Comune. Insomma, mentre il Sindaco da un lato fa lo sceriffo e multa con grande diligenza i bar, dall’altro non accenna a intervenire con altrettanta severità in una situazione ben più grave dal punto di vista della legge».

«Anzi, mentre si massacrano di multe i giovani di Santa Caterina perché disturbano, alcune voci politicamente vicine alla maggioranza sostengono che gli abusivi della Ponchia stanno facendo addirittura del bene al quartiere», concludono Tremaglia e Ribolla, che domandano: «Visto che il bando per lo spazio estivo al Goisis è andato miseramente deserto, non è che adesso Gori vuole dare anche il parco in gestione agli occupanti della Ponchia?».

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