Catturò il killer del Tribunale di Milano
Carabiniere eroe ora finisce a processo

Un maresciallo bergamasco giovedì scorso aveva partecipato alla cattura di Claudio Giardiello, l’assassino che poco prima aveva ucciso tre persone al Tribunale di Milano. Ora finisce a processo, inguaiato da un sedicente informatore.

Martedì 14 aprile il maresciallo Stefano Gentile, 43 anni, di Terno d’Isola, ex vicecomandante a Villa d’Almè e ora in forza a Vimercate è stato rinviato a giudizio per peculato, falso e cessione di stupefacenti, inguaiato dalle dichiarazioni di uno che si dice suo informatore, rese quattro anni dopo l’episodio. L’uomo, italiano, fermato dai carabinieri nel 2014, aveva dichiarato che un maresciallo per ringraziarlo dei una soffiata avrebbe preso due delle palline di cocaina sequestrate e gliele avrebbe messe in tasca.

La difesa e i colleghi del sottufficiale ritengono l’accusatore totalmente inaffidabile e interessato nelle sue affermazioni. Nella foto qui sopra si vede il maresciallo Gentile nell’auto con Giardiello, autore della strage in Tribunale, coperto da un lenzuolo bianco.

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