Cenere di vulcano o sabbia?
Un piccolo mistero a Redona

Cenere di vulcano o semplice sabbia, come quella che qualche volta raggiunge anche l'Europa trasportata dal vento che parte dalle zone desertiche dell'Africa? Certo è curioso notare - come ha fatto il nostro lettore Giulio - che dopo il primo forte temporale che si è abbattuto su Bergamo, lunedì 26 aprile, sulle paratie del terrazzo di casa, esposto a cielo aperto, una volta evaporata l'acqua si sia trovato un'insolito deposito di polvere grigia scura, quasi nera.

Cenere o sabbia quella raccolta da Giulio a Redona, nella zona che si trova tra la Villa Goisis e il centro Don Orione? Difficile rispondere: anche dopo che la polvere è stata raccolta e fatta analizzare (nei laboratori della ditta in cui Giulio lavora), è risultato che quella patina era composta nella quasi totalità da silice. Il referto parla della presenza di quarzo alpha, dolomite, carbone, fosfato di alluminio e solfato di potassio e manganese.

Tutti componenti che si trovano sia nella sabbia che nella cenere. Così Giulio ci ha scritto per segnalare l'accaduto. «Mi chiedo - scrive - se abbiate avuto altre simili segnalazioni». Il dubbio che si tratti di cenere resta, soprattutto dopo che l'eruzione del vulcano islandese ha creato scompiglio in Europa, paralizzando per quasi una settimana il trasporto aereo.

Per ora quella di Giulio, da Redona, è l'unica segnalazione. Ma grazie alla collaborazione dei nostri lettori potremo scoprire se qualcosa di simile è accaduto anche in altre zone della Bergamasca. Mandateci i vostri commenti e la spiegazione di quello che avete eventualmente riscontrato dove abitate. Semplicemente basta cliccare sul tasto "commenta".

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