Centri massaggi e prostituzione
Vercurago, cinese ai domiciliari

È coinvolto anche un centro messaggi di Vercurago, situato nella zona del centro cittadino, nell’operazione eseguita martedì 30 dicembre mattina dai carabinieri del Norm della Compagnia di Lecco, che ha portato all’arresto di un 44enne cittadino cinese, ritenuto responsabile di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

I militari dell’Arma nell’operazione denominata «Tuina», dal nome del locale nel vicino comune di Garlate , hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misure cautelari messa dal Gip del Tribunale di Lecco, in relazione alle indagine coordinate dalla Procura della Repubblica.

Proprio queste indagini avrebbero accertato che all’interno dei centri massaggi venivano impiegate giovani donne tutte di nazionalità cinesi che, oltre ai normali messaggi, offrivano ai loro clienti prestazioni di natura sessuale. Nell’ordinanza degli arresti domiciliari nel Comune di Merate, dove è residente il cinese di 44 anni, anche la moglie, cinese, attualmente però la stessa è irreperibile perché si trova all’estero che ha coadiuvato il marito nella gestione delle attività. Nel corso dell’operazione è stato posto sotto sequestro il centro massaggi di Garlate.

Le indagini sono partite proprio nel gennaio di quest’anno. Nel mirino degli inquirenti è finita inizialmente l’attività svolta nel centro massaggi di Vercurago, dove era stato possibile, secondo gli inquirenti, identificare alcuni clienti, tutti di sesso maschile, che avevano confermato la natura delle prestazioni eseguite in sovrapprezzo ai normali massaggi del centro estetico.

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