Condannato per truffa a Bergamo
lavorava in Procura a Milano

Ha lavorato fino al novembre nella cancelleria della Procura di Milano nell’ufficio dove transitano i documenti più o meno scottanti, ma ora si scopre che Luigi Mirabelli, 66 anni, quell’incarico a tempo non poteva ricoprirlo a causa dei suoi precedenti penali.

Ha lavorato fino al novembre scorso nella cancelleria della Procura di Milano nell’ufficio dove transitano i documenti più o meno scottanti, allegati al lavoro dei magistrati, ma ora si scopre che Luigi Mirabelli, 66 anni, quell’incarico a tempo non poteva ricoprirlo a causa dei suoi precedenti penali.

A raccontare la vicenda è oggi La Repubblica. Le sue disavventure con la giustizia iniziano nel gennaio 2002, quando il tribunale di Bergamo lo dichiara fallito. Nel 2004 viene condannato a 10 mesi e 800 euro di multa per truffa, falso e sostituzione di persona, nel 2008 altri 5 anni e 11 mesi per una serie di truffe e una bancarotta, questa volta fraudolenta.

Tra le pene accessorie il Tribunale di Bergamo lo interdice dai pubblici uffici per 5 anni. Un obbligo che sarebbe dovuto scadere all’inizio di quest’anno. E proprio in quei giorni Mirabelli si materializza alla cancelleria della Procura milanese. Probabilmente, visto che viene scarcerato da Bollate il 16 gennaio scorso, secondo la ricostruzione de La Repubblica,gli viene garantito un lavoro agevolato per aiutarlo a reinserirsi. Nel frattempo, però, il cancelliere avrebbe partecipato a un’ulteriore truffa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA