Corri, silenzia il telefono e aiuta
Ecco che fare nel caso di attentati

La Bbc aveva diffuso una serie di consigli utili dopo la strage di Parigi. Li riproponiamo.

Una guida con alcuni consigli pratici in caso di un attacco terroristico: la Bbc già in occasione della strage di Parigi aveva ha intervistato diversi psicologici ed esperti di tecniche militari per vincere il clima di paura e di panico diffusosi tra i civili in seguito agli attentati del novembre scorso, alimentato da quelli avvenuti martedì 22 marzo a Bruxelles.

È tutto vero

Non può essere vero, non ora, non a me: queste cose succedono nei film. È un pensiero legittimo, ma da respingere. La prima buona regola è rendersi conto che c’è un attacco terroristico e non si tratta di fuochi d’artificio, reagendo rapidamente. «Rispondiamo al modello creato dal nostro cervello e non direttamente all’ambiente ed è questo che ci rende vulnerabili», spiega John Leach alla Bbc esperto di psicologia della sopravvivenza. Prima ti rendi conto della situazione, prima sei in grado di reagire.

Corri

Sembra scontato, eppure non lo è. Se sei nel bel mezzo di un attacco terroristico, scappa. La Nactso, agenzia dell’antiterroristico britannico, è per questo partito: correre, fuggire e convincere gli altri a fuggire. Molte persone al Bataclan, a Parigi, si sono salvate così: gettandosi nelle uscite di sicurezza. Alcuni credono che la cosa migliore sia sdraiarsi a terra e fingersi morti. Potrebbe andare bene, ma non sempre è la carta vincente.

Nasconditi dietro un muro

Se non puoi scappare, cerca un muro, il più spesso possibile, e nasconditi. Nei film, legno e metallo riescono a fermare i proiettili, nella vita reale non sono una barriere sufficiente.

Stai zitto, non muoverti e non fare rumore

Una sopravvissuta al Bataclan, Therese Cede, ha dichiarato alla Bbc: «Un ragazzo era ferito e si lamentava. Noi cercavamo di dirgli “stai zitto e non muoverti” perché ogni volta che c’era un movimento ricominciavano gli spari».

Silenzia il telefono

Una volta nascosto, metti subito il telefono in modalità silenzioso: da un momento all’altro sarai inondato di chiamate e di messaggi e l’unica cosa che devi fare è evitare qualsiasi tipo di rumore inutile. A questo punto chiama i numeri di emergenza per comunicare la situazione.

Aiuta gli altri

Potrebbe essere un controsenso, ma aiutare gli altri aumenta le possibilità di sopravvivenza. Lo ribadisce anche Chris Cooking, psicologo intervistato dalla Bbc. Si evita così che le persone vengano calpestate nella fuga e siano d’intralcio alla gente che scappa. Allontanati e non prendere mezzi pubblici. Una volta fuori pericolo, non prendere la metro, l’autobus o altri mezzi pubblici per allontanarti dal luogo dell’attentato. Potresti ritrovarti improvvisamente vittima di un secondo attacco. Evita d’unirti a gruppi di persone e, consiglia Ian Reed ex soldato britannico nell’intervista alla Bbc, «rivolgiti alle autorità».

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