De Roon prenota un posto da titolare
nella sfida d’esordio con l’Inter

Accolto senza particolari clamori, appena il mese scorso a Bergamo, Marten de Roon esordirà, con ogni probabilità, con la maglia nerazzurra nientemeno che alla prima di campionato domenica alla Scala del calcio contro l’Inter.

Complici della immediata promozione a titolare il forfait dell’infortunato Cigarini e la convincente prestazione col Cittadella, di sabato, in Coppa Italia. Un’autentica occasionissima, dunque, per questo ventiquattrenne olandese, che fa dell’agonismo e della corsa le armi migliori.

Gli osservatori atalantini, che lo hanno seguito a lungo nel Paese dei tulipani per l’intera stagione sportiva, avevano esaltato sui rispettivi taccuini, le sue certificate qualità di giocatore votato al movimento, al pressing e nei contrasti. Inoltre avevano evidenziato che il centrocampista in questione usava, sul manto erboso, proteggere la difesa per poi ripartire, palla al piede, per dare il là agli schemi e a quant’altro.

Annotazioni e requisiti interessanti anche se in ogni caso sarebbero andati verificati a fondo nell’impatto con il calcio italiano, non certo avaro di mille problematiche. Il costo del cartellino, fissato, sul milione e 300 mila euro, era stato considerato, per di più, alla portata del budget atalantino. Messo piede a Zingonia ha, subito, bruciato letteralmente le tappe. Già nelle amichevoli nel corso della preparazione al torneo tutti si sono accorti della imponente presenza di Marten apprezzato pure per una disponibilità invidiabile.

Sabato come si è detto, in Coppa allo stadio «Azzurri d’Italia» con Moralez è risultato il migliore (suo il gol del vantaggio in aggiunta a impegno e movimenti da applausi). Da qui la candidatura pressoché fisiologica per un posto al pronti via nella prossima sfida con l’undici di Roberto Mancini. Per lui si tratterà di una opportunità coi fiocchi, per mister Edy Reja, se le cose dovessero andare al meglio, l’ulteriore consapevolezza di disporre di una pedina sulla quale tenerne conto eccome.

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