Dieci anni di botte ai genitori per la droga
Un 33enne di Ponteranica in carcere

Alla convivente, secondo alcune testimonianze, sarebbe arrivato anche a chiedere 600 euro al mese per comprarsi eroina. Ma l’episodio che ha dato il la all’inchiesta culminata nell’arresto è l’aggressione alla madre, che s’era rifiutata di dargli 5 euro per comprare eroina.

È dopo la denuncia della donna che è scattata l’indagine del pm Gianluigi Dettori e dei carabinieri di Villa d’Almè, che giovedì hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare per estorsione e maltrattamenti in famiglia.

M. T., 33 anni, di Ponteranica, disoccupato e tossicodipendente con precedenti di polizia per furto, ricettazione, falso, detenzione di sostanze stupefacenti e porto abusivo di coltello, è stato portato in carcere. Lunedì il gip lo sottoporrà a interrogatorio di garanzia. Un’indagine-lampo, quella del pm Dettori, che in cinque settimane ha svolto gli accertamenti ed è arrivato a chiedere la custodia in carcere per il trentatreenne, scoprendo tra l’altro che i maltrattamenti nei confronti dei genitori duravano da dieci anni. Gli episodi erano sempre dello stesso tenore: minacce e botte per farsi consegnare denaro e procurarsi così droga. Negli ultimi anni il giovane aveva esteso la sua aggressività nei confronti della convivente, dalla quale ha avuto due figli.

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