Dopo la pioggia nel terminal
Sacbo presenta il conto - Video

Verifiche in corso per «superare a spese dei responsabili le cause costruttive dell’accaduto e prevenire il ripetersi di tali episodi»

Sacbo informa che, a seguito dell’episodio di infiltrazione di acqua piovana verificatosi dopo le 20 di giovedì 3 settembre in una sezione della nuova area del terminal partenze (al primo piano tra i gate 3 e 9, a ridosso della vetrata verso il piazzale aeromobili), conseguente al violento temporale abbattutosi sull’aeroporto, l’attività operativa nello scalo non ha subito interruzioni e i ritardi direttamente riconducibili all’evento, circoscritti a 6 voli serali, non hanno superato i 15 minuti. L’area interessata è stata ripristinata già nella serata, consentendo il regolare svolgimento delle operazioni di imbarco fin dalle prime ore del mattino di venerdì 4 settembre.

Sacbo ha disposto subito una serie di sopralluoghi tecnici, tuttora in corso alla presenza della ditta esecutrice delle opere di ampliamento del terminal da poco concluse e della direzione dei lavori, volte ad accertare le cause che hanno determinato l’infiltrazione.

Si evidenzia che le ispezioni riguardano fra l’altro il canale di gronda perimetrale e i canali pluviali di scarico, con l’obiettivo di superare a spese dei responsabili le cause costruttive dell’accaduto e prevenire il ripetersi di tali episodi. Sacbo si scusa per il disagio provocato ai passeggeri presenti nel terminal partenze dopo le 20 di giovedì 3 settembre,che hanno potuto procedere ai rispettivi imbarchi attraverso altri gate.

Sull’accaduto interviene il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Dario Violi: Inaugurato solo tre mesi fa, il nuovo terminal partenze dell’aeroporto di Orio ha già subito danni a causa di un temporale: infiltrazioni d’acqua che hanno allagato l’interno dello scalo. Come sempre, la gestione politica delle società partecipate fa acqua da tutte le parti. Solo tre mesi fa, il sindaco Gori, il governatore Maroni, il ministro alle infrastrutture Delrio e il presidente della Provincia Rossi celebravano in pompa magna quello che volevano far passare come un grande successo della politica bergamasca e che già oggi si è rivelato un naufragio. Ora attendiamo che vengano individuati i responsabili e che siano questi ultimi a pagare. I cittadini hanno già dato, per ritrovarsi con l’ennesima falla nella gestione della cosa pubblica da parte di amministratori evidentemente incompetenti».

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