Esce di cella per lavorare in comunità
Lo arrestano: «Trafficava droga»

Tra i 12 fermati dai carabinieri nel Bresciano per traffico di stupefacenti anche un detenuto del carcere di Bergamo, semilibero, che approfittava della giornata fuori dal carcere (lavorava in una comunità di recupero per tossicodipendenti) per tirare le fila dell’organizzazione.

Le indagini dei carabinieri Gardone Valtrompia avevano preso le mosse dopo una rapina a un ufficio postale di Brione (Brescia), il 5 febbraio del 2013, messa a segno da due uomini, col volto coperto da passamontagna, uno dei quali armato di pistola automatica. I militari avevano individuato uno dei rapinatori e scoperto la rete dello spaccio. Il fornitore dello stupefacente è stato appunto identificato in un pregiudicato semilibero, Carlo Gritti, bergamasco di 69 anni, detenuto nella Casa circondariale di Bergamo, che usciva dal carcere ogni mattina alle 7 per rientrare alle 21 e andare a lavorare in una comunità per il recupero dei tossicodipendenti in provincia di Lecco: utilizzava i benefici per incontrare i complici e organizzare l’acquisto delle partite di stupefacenti.

Gli arresti sono state eseguiti dagli uomini della Compagnia di Gardone Val Trompia coadiuvati dai colleghi del comando provinciale di Bergamo e della Ccompagnia di Borgo Val di Taro (Parma). Cento i militari impegnati che hanno eseguito i 12 provvedimento chiesti dalla Procura di Brescia.

L’uomo, con precedenti per omicidio e rapina, anche nel 2003 era stato coinvolto in un’inchiesta per traffico di stupefacenti.

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