Ex Gasometro, qualcosa si muove
Va avanti l’ipotesi del parcheggio a raso

La trattativa con l’Inps, proprietaria del terreno, va avanti da decenni. Ma ora pare ci siano novità con Gori che sta lavorando personalmente sul progetto.

A che punto è l’ex Gasometro? Forse a un punto di svolta. Nelle scorse settimane il primo cittadino ha messo sul tavolo dell’Istituto nazionale di previdenza sociale una proposta che potrebbe salvare capra e cavoli. Ovvero: contenere i costi e mettere a disposizione della città – come parcheggio a raso – i 12 mila metri quadri compresi tra le vie Don Bosco e Gavazzeni alla Malpensata. «Avendo ben presente le difficoltà del momento, ma anche l’importanza di questo terreno – spiega – abbiamo incontrato i rappresentanti dell’Inps avviando una discussione che mi auguro possa portare in tempi rapidi a un utilizzo dell’area da parte dei cittadini. Il parcheggio è una delle ipotesi che stiamo valutando, anche se non l’unica».

«Rispetto al passato – aggiunge l’assessore all’Urbanistica Stefano Zenoni – l’ipotesi di un utilizzo temporaneo e reversibile potrebbe rappresentare una carta vincente, considerando anche la posizione strategica e i problemi che storicamente affliggono il piazzale della Malpensata, inutilizzabile il mattino del lunedì per la presenza del mercato e prossimamente toccato anche dalla riqualificazione del parco adiacente».

In pratica, al posto dell’acquisto, il Comune avrebbe proposto all’Inps una valorizzazione dell’area in più fasi a partire da quella bonifica resa indispensabile dalla presenza nel sottosuolo dei vecchi serbatoi degli oli esausti.

Per saperne di più leggi L’Eco di Bergamo del 24 ottobre

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