Federconsumatori: «Il rinvio della Tasi? Una pantomima»

Federconsumatori «non apprezza le scelte degli attuali amministratori in tema di tasse sulla casa: a partire da come sono applicate per finire con la pantomima del rinvio della prima scadenza al 16 ottobre. Il Sindaco dichiara che ”non è giusto costringere i nostri cittadini a code non rispettose della loro persona”. Vero: centinaia di contribuenti, i più ligi al rispetto delle decisioni del Sindaco (anche quando non le condividono), nei giorni scorsi sono stati umiliati . Umiliati e tartassati a causa di una scelta che, lo abbiamo scritto il primo giorno in cui dal Comune è stato fornito il servizio di consulenza, fa pagare di più a chi possiede di meno e di meno a chi possiede di più... per responsabilità di chi?»

«Noi abitiamo in una città che fa dell’efficienza e del lavoro un motivo di vanto. Sul valore “lavoro” siamo d’accordo: sull’efficienza abbiamo diverse remore. Di certo non ci va di essere imboniti con storielle che cambiano di volta in volta, a seconda della convenienza di chi le racconta. Prima ci dissero che era motivo d’orgoglio e di buona amministrazione avere deliberato le aliquote e le condizioni necessarie al pagamento delle tasse sulla casa nei tempi utili a non creare “buchi” nelle risorse comunali: ora ci raccontano che il problema “risorse” non esiste perché nuotiamo nella liquidità. Ognuno valuti dove stia la coerenza in queste dichiarazioni. Noi vorremmo essere amministrati da persone che non si limitino a lavorare: vorremmo che lavorassero bene».

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