Fondo anticrisi: criteri approvati
Pirovano: «Elezioni? Resto qui»

La Giunta provinciale che si è riunita nella mattinata di lunedì 6 settembre ha approvato i criteri d'erogazione del fondo anticrisi per le famiglie bergamasche in difficoltà: 900 mila euro saranno assegnati ai 14 Uffici di Piano degli ambiti territoriali e 100 mila euro alla Caritas.

Il presidente Ettore Pirovano ha sottolineato che saranno i Comuni e i sindaci a scegliere le modalità d'erogazione e la sua personale indicazione è che non siano dati soldi ma buoni spesa con un paniere ben definito. Quanto alla distribuzione dei 900 mila euro ai vari Uffici, si considereranno gli abitanti degli ambiti territoriali e la percentuale di persone disoccupate o in crisi.

Leonio Callioni, presidente del Consiglio dei Sindaci, ha così commentato la notizia: «Un ringraziamento particolare va alla Provincia, che ha messo a disposizione le risorse per costituire il fondo anticrisi. Con l'Amministrazione provinciale abbiamo lavorato a lungo per arrivare ad una soluzione che valorizzi il territorio e le sue conoscenze. Siamo quindi soddisfatti della scelta fatta dal presidente Pirovano di affidare i fondi per le famiglie in difficoltà agli Ambiti territoriali, data la grande capillarità e conoscenza di questi ultimi del territorio bergamasco, delle sue necessità e, soprattutto, delle famiglie che vivono una situazione difficile».

Inoltre, su proposta dell'assessore alle Attività giovanili, Fausto Carrara, sono stati approvati i 12 mila euro per una borsa di studio che la Provincia erogherà a Intercultura e che consentirà a un ragazzo scelto da Intercultura di studiare nell'anno scolastico 2011/2012 in Norvegia.

Pirovano ha anche annunciato che il 14 dicembre al teatro Donizetti Turismo Bergamo presenterà le nuove strategie per il futuro che saranno frutto di un accordo tra Camera di Commercio, Comune e Provincia. Pirovano ha anche in mente di lanciare una cartina geografica della Bergamasca che sia cartina politica, fisica e che indichi anche i monumenti e dia varie informazioni, come quelle di carattere enogastronomico. «Se diranno che penso solo alle bandiere e alla cartine? Dicano quello che vogliono, non m'interessa».

Il presidente della Provincia ha parlato pure del discorso di domenica di Fini a Mirabello: «Un discorso banalmente squallido, in cui ha evitato accuratamente di rispondere alle domande che la gente si pone». Pirovano ha comunque annunciato che, in caso di elezioni, resterà sulla sua poltrona di presidente della Provincia e alla domanda se sarà Prevedini a prendere eventualmente il suo posto in Parlamento ha risposto: «Sono decisioni che competono al segretario federale».

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