Il Pd difende piazzale Marconi
«Progetto coraggioso». Vota on line

Massimiliano Serra, capogruppo del Pd in Consiglio comunale, difende il nuovo progetto di Piazzale Marconi, criticato invece dal gruppo di Forza Italia.

«I consiglieri del Partito democratico in Consiglio Comunale – dice Serra – hanno sostenuto convintamente il progetto per il nuovo piazzale della stazione di Bergamo. L’Amministrazione Gori ha avuto il coraggio di rimediare tempestivamente alla scellerata sistemazione di Piazzale Marconi che è un’eredità della Giunta Tentorio che, come tutti gli interventi urbanistici condannati dai cittadini, sembra invece non avere paternità».

«Il progetto di riqualificazione urgente proposto dall’architetto Ines Lobo – prosegue – vuole rimediare a un intervento che ha perso la grande occasione di creare una porta di accesso degna di Bergamo per chi entra nella nostra città dalla stazione. Quanto poi ai costi di sistemazione della piazza lamentati da Forza Italia, è necessario invece interrogarsi seriamente sui soldi pubblici sprecati per creare quella landa desolata che oggi è sotto gli occhi di tutti i bergamaschi».

Il gruppo consiliare di Forza Italia in Consiglio comunale a Bergamo aveva espresso la sua contrarietà al nuovo progetto di restyling di Piazzale Marconi commissionato dal Sindaco Giorgio Gori e dalla Giunta. «L’architetto Ines Lobo, seppur qualificata e dalle indubbie competenze, non conosce le criticità della nostra città, in particolare quelle delle zone antistanti la stazione, da sempre luogo tristemente noto per spaccio e consumo di stupefacenti o spazio adibito a giaciglio di fortuna per i senzatetto» spiegano da Forza Italia.

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«È nostra opinione che il restyling di un luogo così critico vada studiato non solo sulla carta, nell’aspetto e nell’estetica, ma anche valutando elementi quali funzionalità e sicurezza. Inserire spazi verdi o piante, seppur piacevoli alla vista, trasformerà nuovamente l’intera area in discarica per siringhe, dormitorio o in gabinetto pubblico, rendendo vani tutti i provvedimenti della precedente amministrazione atti a ripristinare la sicurezza di Piazzale Marconi».

«Riteniamo infine che una simile spesa - oltretutto non disciplinata tramite bando bensì per assegnazione diretta - che comprende 150 mila euro per il compenso dell’architetto e 400 mila per i lavori di risistemazione (dirottati dal progetto di Astino) potrebbero essere invece utilizzati – almeno in parte – per il potenziamento della sicurezza con postazioni fisse e telecamere aggiuntive visti anche i continui tagli ai finanziamenti per la polizia locale e i vani proclami del Governo per il potenziamento delle forze dell’ordine, e dell’info mobilità con pannelli informativi, wifi, visori ed infopoint».

«In caso contrario, temiamo che mettendo in atto questo restyling senza le dovute misure di sicurezza, la Stazione tornerà ad essere un luogo di degrado pericoloso per i cittadini che già ogni giorno sono costretti a subire l’inefficienza del trasporto ferroviario».

«Abbiamo dunque chiesto, nel corso del Consiglio comunale di lunedì 24 novembre di rimandare la votazione per l’approvazione del progetto e dello stanziamento dei fondi aggiuntivi a giovedì 27 novembre (data in cui è stato nuovamente convocato il Consiglio comunale) per lasciare alle minoranze il tempo necessario per valutare attentamente il prospetto dell’architetto Lobo; purtroppo questa nostra richiesta non è stata – inaspettatamente - accolta dalla maggioranza».

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