«Fra tre anni, se ci piacciamo...»
In un video il Jobs Act secondo la Cgil

Mezzo secolo dopo il celebre film «Matrimonio all’italiana» di Vittorio De Sica, arriva «Contratto all’italiana», un video made in Bergamo della Cgil che spiega con ironia il contratto a tutele crescenti. Protagonista una coppia: lui vuole certezze, lei chiede più libertà.

Un ironico fraintendimento è al centro del nuovo video prodotto e distribuito on line dalla Cgil di Bergamo dal titolo «Contratto all’italiana 2015», dedicato all’ipotesi contrattuale a tutele crescenti prevista nel Jobs Act. Faccia a faccia, una coppia: lui, Giovanni, 46 anni, vuole certezze, ma lei, Lucia, 32 anni, chiede più libertà: il loro sarà un rapporto «a tutele crescenti». Quando Giovanni chiede a Lucia un rapporto stabile, lei risponde: «Fra tre anni, se ci piacciamo...», poi gli consegna un «contratto a tutele crescenti» da firmare. «A noi – scrive la Cgil nella parte finale del video – piacciono rapporti stabili e duraturi sul lavoro». Ecco il video, disponibile su YouTube e sulla pagina Facebook della Cgil di Bergamo.

Girato e prodotto a dicembre, il video è on line dal 20 gennaio e sono già centinaia le visualizzazioni. Oltre ai due attori non professionisti (Gilda Marchesi e Massimiliano Regazzoni, impegnati nel sindacato) il video ha visto la collaborazione di Giuseppe Errico, Marco Toscano, Luca Cappanera e Sara Nava.

Ed ecco una scena del film «Matrimonio all’italiana», film del 1964 diretto da Vittorio De Sica. Qui le parti sono invertite rispetto al filmato della Cgil: è Filumena (Sophia Loren) a voler sposare Domenico (Marcello Mastroianni).

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