Fs: senza sicurezza treni a rischio
Regione eTrenord mappano le linee

Il passaggio è alla fine del comunicato, quasi in chiusura. Ma il significato è inequivocabile: «Qualora si constatasse l’assenza dei requisiti minimi di sicurezza, le Fs avrebbero difficoltà a garantire il servizio in alcuni orari».

«L’incolumità dei clienti e dei dipendenti, che ogni giorno lavorano sugli oltre 6 mila convogli in tutto il territorio nazionale, non può essere messa a repentaglio».

Dall’inizio del 2015 Trenord impiega ogni giorno, sui treni e nelle stazioni, 63 operatori di security, il doppio rispetto al 2014. Dallo scorso mese di aprile l’azienda ha attivato uno speciale progetto di monitoraggio che ha permesso, grazie alla partecipazione attiva di tutto il personale di bordo, di individuare i treni e i luoghi dove frequentemente si registrano minacce, violenze verbali, presenza di indigenti, atti vandalici, viaggiatori intemperanti, aggressioni al personale ed evasione dei titoli viaggio.

A seguito di ciò è stato approntato un Progetto security che viene rimodulato di settimana in settimana e che per il 2015 richiederà un investimento complessivo pari a circa 5 milioni di euro, in aggiunta agli oltre 8 milioni di euro che l’azienda spende per il ripristino delle carrozze vandalizzate. Nei primi cinque mesi del 2015 sono state 44 le aggressioni al personale di Trenord: in 18 casi si è trattato di aggressioni fisiche, in altri 26 di violente minacce verbali.

«Esprimo soddisfazione per la decisione del prefetto di Milano che ha accolto la nostra richiesta di misure straordinarie, convocando un Tavolo tecnico per affrontare l’emergenza sicurezza nelle stazioni ferroviarie e su tutta la rete del trasporto pubblico». Lo ha sottolineato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte, al termine del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza.

«Lunedì noi e Trenord - ha continuato - saremo già pronti per presentare una mappatura dettagliata delle stazioni e delle linee più a rischio sulle quali intervenire da subito. Abbiamo chiesto al prefetto un intervento straordinario immediato delle forze dell’ordine - che già venerdì hanno dimostrato la loro efficienza con l’arresto dei responsabili dell’aggressione di Villapizzone - e non abbiamo nascosto la nostra volontà di impegnare anche l’esercito nel presidio delle stazioni e delle aree che sono più esposte».

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