Gli emigranti tornano in valle
Il raduno a Sant’Omobono

Sabato e domenica a Sant’Omobono Terme si svolgerà il primo raduno degli emigranti valdimagnini, organizzato dall’associazione Isot con il supporto del Bim di Bergamo, Ente Bergamaschi nel Mondo, Banca Popolare di Bergamo, Credito Bergamasco e Radio 2.0.

Dal dopoguerra sino a oggi, la Valle Imagna ha raccontato numerose storie di famiglie costrette a trasferirsi e abbandonare le proprie radici per cercare fortuna in altri Paesi come Francia e Svizzera, oppure, più recentemente, in località geograficamente e culturalmente più distanti come Singapore e Stati Uniti d’America.

In segno di riconoscenza, sabato e domenica a Sant’Omobono Terme si svolgerà il primo raduno degli emigranti valdimagnini, organizzato dall’associazione Isot con il supporto del Bim di Bergamo, Ente Bergamaschi nel Mondo, Banca Popolare di Bergamo, Credito Bergamasco e Radio 2.0.

La manifestazione è dedicata a chi ha messo radici all’estero, rimanendoci definitivamente, ma anche a chi è tornato in valle dopo un periodo di permanenza più o meno lungo.

«L’Isot-associazione imprenditori di Sant’Omobono Terme – dichiara Diego Rodeschini, che ne è presidente – ha fortemente voluto questo raduno per far conoscere la Valle Imagna e il Santuario della Cornabusa (la manifestazione cade proprio una settimana prima della festa della Madonna della Cornabusa, ndr), ma anche per dire grazie a tutte le persone che hanno abbandonato la propria terra per cercare fortuna all’estero». «Abbiamo coinvolto le amministrazioni comunali – prosegue Rodeschini – che ci hanno fornito un elenco con più di tremila emigranti valdimagnini, ai quali abbiamo spedito l’invito. I migranti che hanno risposto positivamente alla chiamata, e che dunque saranno presenti al rendezvous, sono circa 150 e vengono da tutta Europa: Francia, Inghilterra, Svizzera, Germania. Non mancheranno però le sorprese».

Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 4 settembre 2014

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