Gori: «Più controlli in piazzale Alpini
e con Bergamo Scienza l’area rivivrà»

«Rafforzeremo le misure di controllo, ma non ci fermeremo a questo: faremo di piazzale degli Alpini la “piazza della scienza” della città». Dopo le polemiche per la mega rissa di mercoledì 19 agosto il sindaco di Bergamo Giorgio Gori entra con decisione nel dibattito sulla sicurezza nelle aree intorno alla stazione.

«La rissa tra i ghanesi è un episodio spiacevole, ma avrebbe potuto accadere ovunque. La cagnara sollevata dalle minoranze in compenso è inaccettabile, poiché viene dagli stessi soggetti che hanno governato la città per cinque anni, lasciandoci in eredità più degrado e insicurezza. Sono i “professionisti del comunicato stampa”, i forzati delle interpellanze, che alla prova del governo hanno però miseramente fallito. Bravi a chiacchiere, ma scarsi nella risoluzione dei problemi».

«La nostra amministrazione – prosegue Gori – ha dimostrato con i fatti - si guardi al numero degli interventi di controllo, degli sgomberi, all’aumento dei presìdi - che la sicurezza è una priorità. Abbiamo accresciuto il numero degli agenti sulla strada. Il vicesindaco Sergio Gandi sta facendo un gran lavoro, che potremo ulteriormente migliorare non appena, a partire da novembre, ci sarà data la possibilità di incrementare di 5 unità gli organici della Polizia locale. Anche sull’area della stazione andremo quindi a intensificare i controlli, ma non ci limiteremo a questo: la decisione di destinare l’Urban Center a sede di Bergamo Scienza è il primo passo per una trasformazione di tutta l’area».

«Con Bergamo Scienza – evidenzia il sindaco – vogliamo rivitalizzare il piazzale degli Alpini, e per questo stiamo pensando alla possibile apertura di un “Caffè scientifico” e ad un’emeroteca in cui i ragazzi della città possano liberamente consultare qualunque tipo di pubblicazione scientifica. A partire dalla sede di Bergamo Scienza tutta la piazza può essere “contaminata”, ospitare eventi e diventare attrattiva per i giovani della città. Stiamo anche ragionando sulla possibilità di trasferirvi la “Domus Bergamo”, quando a fine Expo verrà donata al Comune: sarebbe un altro segno di attenzione per questa zona della città, dopo la riqualificazione del piazzale della stazione e la costruzione del padiglione per l’accoglienza turistica che si avvierà a partire da novembre. Sono convinto che questa sia la soluzione: rendere questa zona più viva, più bella e più animata. La battaglia della sicurezza non si vince solo con i vigilantes».

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