Guerriglia ultrà, Gori al Viminale
«Città ferita, stop trasferte a rischio»

Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori con il vice Sergio Gandi, i parlamentari del Pd Antonio Misiani ed Elena Carnevali, incontra il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico.

Nella mattinata di mercoledì 26 novembre al Viminale il sindaco si farà portavoce delle richieste condivise ieri dal comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza: «Siamo tutti parte lesa, l’Atalanta, la città intera». La guerriglia di sabato 22 novembre allo stadio ha lasciato il segno, cicatrici profonde all’immagine di una città «accogliente», tutt’altro dalle immagini degli scontri trasmesse dai tg.

«Chiederemo di porre maggiore attenzione ad alcune trasferte, vietando l’arrivo a Bergamo dei tifosi ospiti nelle partite considerate a rischio, come lo era Atalanta-Roma». Una richiesta condivisa da Comune, Prefettura, Questura e e Atalanta. «Nessuno ha puntato il dito contro nessuno – spiega Gori – , c’è stata una comune condanna di quanto è successo. Ma anche la presa d’atto che non possiamo stare qui a guardare».

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