I Ris categorici sul caso di Yara:
«Dna mai stato in discussione»

Per il Ris dei Carabinieri il dna trovato sul corpo di Yara Gambirasio non è mai stato in discussione. Lo annuncia Sky in una sua ultim’ora, tornando sulla ormai annosa vicenda dell’omicidio della bergamasca di Brembate e dell’arresto di Massimo Bossetti avvenuto lo scorso 16 giugno.

Per il Ris dei Carabinieri il dna trovato sul corpo di Yara Gambirasio non è mai stato in discussione. Lo annuncia Sky in una sua ultim’ora, tornando sulla ormai annosa vicenda dell’omicidio della bergamasca di Brembate e dell’arresto di Massimo Bossetti avvenuto lo scorso 16 giugno.

Per la Scientifica dell’arma quelle tracce appartengono a Massimo Giuseppe Bossetti e il gip nell’ordinanza lo definisce di ottima qualità. L’unica ombra di incertezza resta sul fatto se provenga da una traccia di sangue o di un altro liquido biologico.

Nella loro istanza di scarcerazione, i legali del muratore di Mapello avevano fatto forza sulla frase inserita nella relazione dei Ris in cui si sostiene che non è possibile «diagnosticare in maniera inequivoca le tracce lasciata da Ignoto 1 sui vestiti di Yara». Come si spiega, la parte non diagnosticabile al cento per cento riguarda solamente l’origine di queste tracce: se sangue o altro liquido corporeo. Sul fatto che siano di Bossetti, però, non vi sarebbero dubbi.

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