I successi di Giorgia: maturità
e diploma di danza a Stoccarda

«Se dovessi descrivere la vita di Giorgia, fino a ora, direi solo che è stata a passo di danza». Papà Cesare va molto fiero di sua figlia. Probabilmente è una situazione normale per un genitore. Ma Giorgia Vailati, 18enne di Cassinone di Seriate, di motivi per essere fiero a papà ne ha dati parecchi.

«Se dovessi descrivere la vita di Giorgia, fino a ora, direi solo che è stata a passo di danza». Papà Cesare va molto fiero di sua figlia. Probabilmente è una situazione normale per un genitore. Ma Giorgia Vailati, 18enne di Cassinone di Seriate, di motivi per essere fiero a papà ne ha dati parecchi, da sempre. E nell’ultimo periodo ancora di più.

A luglio, Giorgia si è diplomata al liceo linguistico Capitanio, indirizzo linguistico moderno. Lo ha fatto con il massimo dei voti, 100 centesimi, ma solo perché la commissione, per motivazioni puramente burocratiche, a una studentessa privatista non avrebbe mai potuto dare la lode. Anche se lei se la sarebbe meritata davvero. Dopo aver affrontato le prove scritte a fianco delle compagne del triennio, Giorgia si è presentata per prima all’esame orale. Giusto in tempo per poter prendere un aereo e raggiungere la sua seconda casa, Stoccarda.

Qui, il 13 luglio, quasi contemporaneamente all’esame di maturità, ha ottenuto anche il diploma dell’Accademia di danza John Cranko Schule di Stoccarda, una delle più prestigiose a livello mondiale. Traguardi importanti, raggiunti con tenacia e impegno, anche in un momento particolarmente delicato. Pochi mesi fa infatti, un improvviso malore ha portato via la mamma di Giorgia, proprio in uno dei weekend che la mamma stava trascorrendo con lei in Germania. «La tenacia – dice papà Cesare – l’impegno, la volontà, la serietà e la caparbietà di Giorgia sono emerse e si sono rafforzate ancora di più dopo questo triste evento. Con questi due brillanti diplomi, si può nominare Giorgia tra le eccellenze dei ragazzi del nostro territorio che portano con orgoglio il prestigio della nostra Italia in tutto il mondo».

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