Il distributore da demolire?
A Milano ci mettono i libri

Mentre impazza il dibattito sul futuro diel benzinaio divia Baschenis, a pochi chilometri da Bergamo si sperimentano soluzioni innovative.

A Bergamo si discute di che fare del benzinaio di via Baschenis, il più vecchio di Bergamo, con tanto di interrogazione e un ordine del giorno presentata da Alessandra Gallone (Forza Italia) e Andrea Tremaglia (Fratelli d’Italia) che chiedono «al sindaco e alla Giunta di riqualificarlo e destinarlo ai giovani? O come postazione di ausilio al Turismo. La posizione è strategica: sarebbe il perfetto punto di unione tra Università/Tiraboschi e Piazza Pontida, due delle aree più vivaci e giovani della nostra città! Inoltre impedirebbe la “fusione” delle aree di via Quarenghi e di via Moroni/Previtali con i noti problemi! Non sarebbe meglio sfruttare questo regalo che abbatterlo? C’è un po’ di storia della nostra città dentro quei muri. È questione di visione» rileva la Gallone nel suo profilo Facebook.

E nel botta e risposta dei commenti spunta il post di Stefano Iorio da Milano. Decisamente interessante. «Contemporaneo a quello di Bergamo ti riporto, Alessandra (Gallone - ndr), il distributore che abbiamo qui a Milano in Piazzale Accursio».

«La giunta sta decidendone la destinazione perchè si è deciso di mantenerlo con la sua pregevole tettoia utilizzandolo come contenitore, pare, di libri ed edizioni sul turismo...» conclude Iorio.

«Quello made in Bergamo fu Inaugurato nel 1938, si trova in via Baschenis e ha quasi ottant’anni. Oggi è chiuso perché non ha più i requisiti di sicurezza imposti per legge e, siccome sorge su terreno comunale, la proprietà ha deciso di regalarlo al Comune che però lo vuole demolire» ricorda la Gallone.

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