Il piccolo Yousef ora riposa in pace
con un mazzo di fiori e un angioletto

Il piccolo Yousef, vissuto soltanto 15 ore dopo un parto prematuro e che per un mese era stato chiuso in una fredda cella nella camera mortuaria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ora riposa nel cimitero dei bambini di Cologne, nel Bresciano.

Sulla lapide, ancora provvisoria, un piccolo mazzo di fiori bianchi e un cartoncino con il nome e un angioletto. È stato un momento breve, molto intimo e toccante l’addio al neonato marocchino, la cui storia ha commosso moltissimi bergamaschi. Ed è stato proprio in virtù della loro generosità che è stato possibile dare una degna sepoltura a Yousef, morto per le conseguenze di un tamponamento in auto subìto dalla madre. Che non aveva i soldi per pagare il funerale.

Con la mamma e il fratellino di 8 anni c’era anche il papà di Yousef che ha dato l’ultimo abbraccio al suo bimbo nella camera mortuaria dell’ospedale di Bergamo con il tradizionale rito islamico in lingua araba. Poi c’è stato il trasferimento a Cologne, dove è stato ancora il papa a trasportare la piccola bara bianca fino al luogo della sepoltura, dove finalmente Yousef potrà riposare in pace dopo una brevissima vita terrena.

© RIPRODUZIONE RISERVATA