Il satellite cade sulla Terra
È allarme per «Goce»

Fiato sospeso per l’impatto con l’atmosfera del satellite europeo «Goce». Il suo passaggio sull’Italia è atteso tra domenica e lunedì mattina.

Fiato sospeso per l’impatto con l’atmosfera del satellite europeo «Goce». Il suo passaggio sull’Italia è atteso tra domenica e lunedì mattina. Gli esperti dell’Agenzia spaziale europea (Esa) stanno seguendo ora per ora la caduta incontrollata del satellite da una tonnellata, ma al momento è impossibile stabilire quando e dove cadranno i frammenti. «I rischi sono limitati, stiamo monitorando al situazione, ma fare previsioni è impossibile», confermano dall’Esa.

Alla luce di questa situazione, la Protezione civile ritiene di non poter escludere il rischio che alcuni frammenti possano cadere in Italia e, sulla base delle stime finora disponibili, indica tre possibili finestre di interesse per il nostro Paese: domenica mattina dalle 8,26 alle 9,06 per il Centro-Nord (dalla Valle d’Aosta al Trentino); dalle 19,44 alle 20,24 sempre di domenica per Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Sardegna; dalle 7,48 alle 8,28 di lunedì, «periodo per il quale non sono ancora disponibili informazioni».

Nel frattempo gli esperti sono al lavoro per elaborare stime attendibili. «Seguiamo la situazione istante per istante e in coordinamento con altre agenzie spaziali, in modo di avere informazioni sempre più precise sul rientro», ha detto all’Ansa il responsabile della missione, Rune Floberghagen. «Stiamo studiando costantemente la situazione», ha aggiunto.L’impossibilità di sapere dove e quando cadranno i frammenti si deve al grande numero di fattori che continuamente modificano l’orientamento del satellite, come l’influenza dell’attività solare e dell’attività geomagnetica.

Lanciato nel 2009 dal poligono russo di Plesetsk con un razzo vettore Rockot: «Goce» («Gravity field and steady-state ocean circulation explorer») è stato il primo satellite a fornire la mappa del campo gravitazionale della Terra. Lungo 5,3 metri, pesa 1.100 chilogrammi, per la sua forma aerodinamica è considerato la «Ferrari dello spazio». Secondo le previsioni almeno 250 chilogrammi di frammenti dovrebbero superare l’impatto causato dagli strati meno densi dell’atmosfera, per finire quindi sulla Terra. «Goce» è un satellite anche molto italiano per scienza e tecnologia, perché era stato costruito da diverse industrie europee ma sotto la guida di «Thales Alenia Space Italia» di Torino. La sua corsa è finita il 21 ottobre scorso, quando il suo motore a ioni si è fermato.

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