In tre mesi 35 mila visitatori
S. Pellegrino, il rilancio passa dalle terme

Ben 35.000 visitatori dall’apertura - lo scorso dicembre - a fine marzo. A dare i primi dati è Antonio Percassi durante il Consiglio direttivo di Ance Bergamo che si è tenuto al Casinò di San Pellegrino. Un incontro in cui si è affrontato il tema del turismo e del mondo delle costruzioni e della riqualificazione.

«Ho sempre creduto nel progetto di riqualificazione del complesso termale di San Pellegrino Terme - ha detto Antonio Percassi -, nonostante le numerose difficoltà incontrate in questi anni di lavoro. I dati di affluenza alla struttura mi hanno dato ragione e hanno premiato gli sforzi nel portare a termine questo meraviglioso complesso. Mi auguro che le nuove terme rappresentino un primo passo per il rilancio della Valle Brembana ed un incentivo per altri operatori a dare il loro contributo per attrarre nuove presenze turistiche nell’area».

Antonio Percassi ha illustrato ai membri del consiglio direttivo dell’Ance la riqualificazione architettonica del complesso termale, del Kursaal-Casinò e dell’annesso Teatro, assieme all’architetto Mauro Piantelli, dello Studio DE8 Architetti, che ha sviluppato il progetto delle Nuove Terme. L’esecuzione del progetto ha richiesto il restauro degli affreschi, colonnati e soffitti di inizio Novecento dell’edificio storico ex Hotel Terme e la realizzazione di un nuovo edificio costruito sul sedime dell’ex Hotel Milano che accoglie in particolare le piscine con acqua termale.

«Il turismo è uno dei quattro driver di sviluppo che abbiamo individuato come basilari per quella che chiamiamo la “nuova edilizia”. Tutto quello che sul territorio si trasforma passa inevitabilmente dall’edilizia sotto molteplici aspetti. Dove la sostenibilità economica, l’innovazione e la qualità del progetto si sposano, gli effetti benefici ricadono su tutto il sistema e il caso della riqualificazione e del rilancio delle Terme di San Pellegrino ne è un esempio» ha dichiarato Ottorino Bettineschi, presidente di Ance Bergamo, che ha aggiunto: «I nostri territori hanno potenzialità enormi sotto il profilo turistico, che vanno però governate secondo una visione ben precisa e a lungo termine».

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