Incapace di intendere e volere?
Perizia Schena, risultati a luglio

Verrà discussa il 14 luglio la perizia psichiatrica nei confronti di Isaia Schena, il camionista trentasettenne di Cene in carcere per l’omicidio di Madalina Palade, la ventisettenne ballerina romena uccisa il 9 marzo di quest’anno.

Verrà discussa il 14 luglio la perizia psichiatrica nei confronti di Isaia Schena, il camionista trentasettenne di Cene in carcere per l’omicidio di Madalina Palade, la ventisettenne ballerina romena uccisa il 9 marzo di quest’anno.

Lo ha stabilito venerdì mattina 9 maggio in incidente probatorio il giudice della indagini preliminari Alberto Viti, assegnando l’incarico di svolgere la perizia all’esperto Sergio Luca Monchieri: toccherà a lui valutare se il giorno del delitto Schena fosse o meno capace di intendere e di volere, e in quale grado; dovrà anche valutare la sua eventuale pericolosità sociale e, nel caso, le misure di sicurezza applicabili.

Nei limiti dell’accertabile il perito dovrà anche valutare l’incidenza dell’uso di sostanze alcoliche e stupefacenti nell’omicidio e nel comportamento dell’uomo. Ad affiancarlo, su incarico del difensore Roberto Bruni, sarà il consulente Massimo Biza. L’esperto del giudice ha chiesto 50 giorni di tempo per svolgere la perizia, e il termine di deposito della stessa è stato fissato per il 9 luglio: cinque giorni dopo i risultati verranno discussi dalle parti. Schena ha confessato l’omicidio, spiegando di aver fatto uso di cocaina e alcol fino a perdere completamente il controllo, portandolo a un raptus di violenza non voluto.

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