Incidenti, al setaccio i dati di 15 anni
Ciclisti e pedoni sempre più a rischio

«Bisogna lavorare per azzerare le vittime della strada». così Simona Bordonali, assessore regionale alla Sicurezza, protezione civile e immigrazione della Regione.

«Finché ce ne sarà anche una sola sul nostro territorio, abbiamo il dovere di intervenire perché anche quella non ci sia più». L’assessore è intervenuto a conclusione del convegno «Ciclisti e pedoni» tenutosi al Pirellone a Milano.

Éupolis (l’Istituto superiore per la ricerca, la statistica e la formazione di Regione Lombardia) ha analizzato 15 anni di incidentalità sulle strade lombarde, ha messo a fuoco in particolare

ciclisti e pedoni, i cosiddetti utenti deboli della strada.

Emerge, tra l’altro, che nel 2013 in Lombardia gli incidenti stradali sono costati la vita a 73 pedoni e 49 ciclisti.

Simona Bordonali non si è limitata a una denuncia e a una enunciazione di principio, ma ha anche individuato 4 vie d’azione: cultura, infrastrutture, risorse e repressione. «È importante lavorare su un aspetto culturale – ha sottolineato – partendo dalla diffusione di informazioni mirate per fasce d’età, quindi non solo sul web, ma su tutti i mezzi».

Poi servono interventi strutturali. «Non è sufficiente dipingere due righe per avere una pista ciclabile».

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