Insegnanti, il tablet può attendere
Registro digitale rinviato di un anno

In piena rivoluzione digitale della scuola, dalla didattica all’adempimento degli obblighi burocratici, quella del registro elettronico è rimasta l’ultima frontiera da abbattere.

Per molti insegnanti quella del registro di classe è un’abitudine dura a morire: continuano ad annotare voti, appunti personali e promemoria sui singoli alunni.

Poi ci sono le difficoltà oggettive che le scuole incontrano nel dotarsi della rete e degli strumenti necessari. E così, a fianco del registro elettronico, non sono pochi gli insegnanti che continuano a tenere la «contabilità» della propria classe utilizzando agende personali, quaderni e registri cartacei, anche comprandoli da soli.

«Ci incamminiamo verso una completa digitalizzazione di tutte gli adempimenti scolastici – conferma Ugo Punzi, preside del liceo scientifico Mascheroni –. Il ministero aveva fissato come scadenza la fine di ottobre, ma proprio in virtù di quelle che possono essere le difficoltà incontrate dalle scuole, è stata prorogata al prossimo anno scolastico».

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