Interrogazione parlamentare
sul raid alla sede della Lega

Gli esponenti del Carroccio Giacomo Stucchi, Roberto Calderoli e Nunziante Consiglio hanno inviato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Angelino Alfano su quanto accaduto nella notte tra il 20 e il 21 aprile alla sede della Lega Nord di Bergamo.

«Nella notte tra lunedì 20 e martedì 21 sono stati lanciati litri di vernice rossa contro la sede bergamasca della Lega Nord – si legge nel testo dell’interrogazione, che ripercorre la cronaca dell’accaduto – dove è stato affisso uno striscione che, con riferimento all’ultimo drammatico naufragio dei giorni scorsi, recitava “Santanchè e Salvini infami assassini”. A rivendicare il gesto, in un post su Facebook intitolato “Sangue Nostrum”, è il centro sociale “Pacì Paciana” di Bergamo».

«Numerosi si contano gli atti di vandalismo contro le sedi della Lega Nord, che vengono denunciati e restano impuniti – scrivono i leghisti –. In un Paese civile e democratico tutti i cittadini devono poter essere liberi di manifestare il proprio pensiero e con la consapevolezza che il Governo condanni e combatta senza mezzi termini atti vandalici contro le sedi di partiti o movimenti politici, in questo caso la Lega Nord».

Da qui la richiesta al ministro «se non ritenga doveroso e urgente accertare le responsabilità per i fatti descritti in premessa, al fine di evitare il ripetersi di simili episodi, che ledono la democrazia e potrebbero indurre a pericolosi atteggiamenti emulatori, sicuramente indecorosi quanto inutili alla risoluzione delle problematiche legate al “flusso dei migranti». E «quali iniziative intendano intraprendere, anche nelle opportune sedi UE, per arrestare “l’emergenza degli sbarchi”, le cui cifre stimate con l’approssimarsi della stagione estiva fanno rabbrividire, ancor più ripensando alle vittime dei naufragi e alle scene di morte a cui assistiamo».

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