Iss: «La variante Delta in Italia al 16,8%». Draghi: minaccia la ripresa

In Italia la variante Delta è in aumento con una percentuale del 16,8% a giugno, mentre la più diffusa rimane ancora la variante alfa («inglese») al 74,92%. In particolare, la cosiddetta «indiana» sale di quattro volte rispetto a maggio.

Sono queste le prime segnalazioni del Sistema di Sorveglianza Integrata dell’Istituto Superiore della Sanità.

«La variante Delta sta creando incertezza anche sulla ripresa», ha detto Draghi dopo il Consiglio europeo. «A settembre non vogliamo trovarci nella stessa situazione dello scorso anno. La pandemia non è finita, va ancora affrontata con determinazione, attenzione e vigilanza». Concorde anche il ministro della Salute Speranza: «Sulla variante Delta avremo i risultati in una nuova ricerca, e questo ci consentirà di avere lo stato dell’arte. Questa variante diventerà dominante in tutta Europa e quindi pure in Italia» ha detto su Raiuno.

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