Isso, municipio chiuso
per mancanza di personale

«Se ci fosse stata la fusione, un disservizio del genere non sarebbe successo».Così Gianpietro Boieri, sindaco di Isso, circa la chiusura forzata degli uffici comunali da lui decisa nella mattinata di ieri per l’assenza del personale.

«Se ci fosse stata la fusione, un disservizio del genere non sarebbe successo».Così Gianpietro Boieri, sindaco di Isso, circa la chiusura forzata degli uffici comunali da lui decisa nella mattinata di ieri per l’assenza del personale.

Il Comune di Isso ha due dipendenti fissi, di cui uno è in ferie fino all’Epifania mentre l’altro si è ammalato (c’è anche un tecnico comunale, che è però a contratto part-time).

Ecco perché Boieri è stato obbligato a chiudere gli uffici. «Per un po’ - spiega il sindaco - sono rimasto io in municipio a rispondere al telefono, ma più di questo non ho potuto fare. Se un cittadino chiede un atto amministrativo di competenza degli impiegati io non lo so fare».

E qui Boieri lancia il suo messaggio. «Con la fusione fra comuni (nella fattispecie fra Isso, Fara Olivana con Sola e Covo) - dice - una situazione del genere non accadrebbe. Si potrebbe compensare l’assenza di un dipendente spostandone provvisoriamente un altro».

Proprio il miglioramento dei servizi al cittadino è stato uno dei cavalli di battaglia delle amministrazioni comunali di Isso, di Fara Olivana con Sola e di Covo per la fusione dei tre comuni, che però è stata bocciata dal referendum consultivo indetto dalla Regione Lombardia lo scorso 2 dicembre, con una nettissimo prevalenza dei no soprattutto fra i covesi.

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